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Situazione sanitaria ed eventuali prescrizioni mediche

Non esistono malattie endemiche particolari, tuttavia la tubercolosi e l’epatite A e B sono molto diffuse. L’encefalite giapponese ha fatto registrare nel 2006 un numero limitato di vittime durante la stagione estiva in aree rurali ed umide del Paese (Henan, Shanxi): si consiglia di consultarsi con il medico di fiducia per valutare a seconda del programma di viaggio, l’opportunità di vaccinarsi (il vaccino, scarsamente diffuso in Italia, è disponibile nelle principali città cinesi). La qualità del servizio sanitario in Cina non è elevata. Solo nelle metropoli è possibile trovare personale medico e sanitario competente, ma con limitata conoscenza dell’inglese o di altre lingue veicolari. I costi di degenza ospedaliera per i cittadini stranieri sono elevati (fino a 500,00 euro al giorno nella capitale); molto onerosi sono anche i servizi forniti da alcune cliniche gestite da associazioni straniere, presenti solo nelle grandi città. In considerazione degli elevati livelli di costo dei servizi ospedalieri presso strutture private a cui solitamente si rivolgono gli stranieri, si sottolinea l’importanza di premunirsi di una polizza sanitaria con adeguato massimale (la copertura “standard” talora offerta dalle agenzie di viaggio può dimostrarsi insufficiente) che includa anche l’eventuale rimpatrio aereo del malato.

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